Monaco e Selva Nera per i più piccoli: Il regno dei bambini

lunedì, luglio 12, 2010




Oggi niente ricetta, ma una piccola parentesi per parlarvi sempre della nostra vacanza, dal punto di vista dei bambini.
Come ormai avrete capito, Camilla è la nostra fedele compagna di viaggio. La nana ha compiuto da poco 3 anni, e per quanto sia una buona camminatrice e una brava viaggiatrice, ha bisogno anche lei dei suoi sfoghi.
Il camper indubbiamente rende il viaggio di un bambino sensibilmente più piacevole: posizione rialzata con tavolo su cui giocare, ampia scelta di cibo, beveraggi sempre freschi e una toilette a disposizione aiutano non poco a far passare il tempo dedicato agli spostamenti in completo relax.
Devo dire però, che la Germania si è rivelata una destinazione fantastica. Conoscevo il paese, ma le mie visite erano tutte precedenti alla nascita di mia figlia, quindi l'attenzione a certi particolari era stata piuttosto scarsa.
Tutto è pensato per i bambini: i ristoranti hanno dei parchi gioco all'aperto o una piccola area gioco all'interno del locale, in modo da poter mangiare tranquilli mentre i bimbi si fanno qualche discesa dallo scivolo o giocano con casette e costruzioni. Quasi ovunque nei bagni ci sono le strutture necessarie per i bambini più o meno piccoli: fasciatoi, e, qualche volta, anche vasini, riduttori per wc e rialzi per arrivare al lavandino.
Per buona parte dei viaggio abbiamo utilizzato le biciclette per gli spostamenti nei centri urbani. Le piste ciclabili arrivano dappertutto, sono segnalate benissimo, e consentono di visitare liberamente anche una città grande come Monaco. I piccoli non si affaticano, soprattutto quando non sono più così piccoli da utilizzare il passeggino, ma non sono ancora grandi a sufficienza da reggere una giornata di scarpinata cittadina.
Un posto che ci ha letteralmente conquistato è stato il Deutsches Museum. In molti me ne avevano parlato, ma non avevo mai avuto occasione di visitarlo. Il Museo della Scienza e della Tecnica, è un'imponente struttura che si trova su un'isoletta in mezzo al fiume Isaar a Monaco di Baviera.



Il museo si sviluppa su 6 piani e conta due sezioni distaccate in altre zone della città: una dedicata ai veicoli stradali e ferroviari, e l'altra ad aerei, elicotteri, e mostre riguardanti i temi della storia dell’aeronautica e dell’astronautica.
Credo sia impossibile vederlo tutto in una giornata, la quantità di materiale esposto è imponente e capace di lasciare a bocca aperta chiunque.
Il suggerimento della guida di scegliere le aree di maggior interesse, in effetti, è la scelta più saggia.
La sezione dedicata all'aeronautica, all'interno del museo principale, è mozzafiato con aerei veri che occupano le sale, riproduzione dei primi aeromobili appese al soffitto e addirittura velivoli aperti al pubblico e visitabili all'interno.
La riproduzione delle miniere occupa alcuni livelli sotteranei e richiede non meno di 15-20 minuti per percorrerla tutta, attraverso un ipotetico viaggio dalle prime miniere per arrivare fino ai giorni nostri. La ricostruzione è minuziosa, con carrelli, ascensori, rotaie e... ... direi non raccomandabile ai claustrofobici ;-). 
Molte le dimostrazioni pratiche organizzate nel corso della giornata, come quella riservata alla corrente elettrica, in cui vengono azionati dei grandi elettrodi capaci di sviluppare scariche di milioni di volt, il cui rumore è udibile addirittura dal vicino cortile esterno.
Ma il pezzo forte è il "Kindereich" (il regno del bambino) una sezione dedicata ai bambini di età compresa tra i 3-8 anni accompagnati da un adulto (gli adulti senza bambino non possono entrare).
Si tratta di uno spazio libero, in cui i bambini possono giocare con lego giganti, vedere come funzionano le correnti, facendo navigare delle barche in ampie vasche, o ancora possono "guidare" un camion dei pompieri a dimensione reale.


Non vi sono limitazioni, si trovano dei vestiti per immedesimarsi nei personaggi della fiabe come Cappuccetto rosso ed improvvisare un teatrino, o ancora si possono ammonticchiare soffici  forme geometriche o provare a girare veloci come dei criceti in una ruota riuscendo così, grazie ad un gioco di funi, a sollevare un secchio pieno di sassi.




E che dire della sezione musicale? Stanze insonorizzate in cui i bambini possono provare i tamburi o vedere come suona un piano o entrare in una chitarra gigante.





E poi ci sono i parchi, in pieno centro, come a Friburgo, in cui poter togliere le scarpe, giocare a palla a piedi nudi e fermarsi per un pic-nic.
E ancora orologi a cucù grandi quanto una casa e giochi, giochi e giochi, agli angoli delle strade come a Ravensburg.





Un paese così  attento ai più piccoli, aiuta a vivere meglio la vacanza, perché, alla fine, una "piccola peste" serena rende più rilassati e felici anche i suoi genitori !


NOTE: che siate grandi o piccoli, se passate da Monaco un pensiero al museo fatelo, perché ne vale veramente la pena.

Vi lascio il link alla brochure in italiano
Deutsches Museum
Museumsinsel 1, 80538 München
Tel. 089 / 21 79 - 1, Fax 089 / 21 79 - 324
http://www.deutsches-museum.de/
Aperto tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 17.00
Regno dei bambini dalle ore 9.00 alle 16.30
l'ingresso è possibile fino alle ore 16.00.

Adulti (a partire daí 16 anni) ...........................................................€   8,50
Prezzo d’ingresso ridotto ............................................................... €   7,00
Scolari e studenti (da 6 a 15 anni) .................................................. €   3,00
Biglietto famiglia ...........................................................................  € 17,00
(massimo 2 adulti appartenenti a un nucleo familiare o a una convivenza con figli propri fino a 15 anni)

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12 colazioni a letto

  1. I paesi nordici sono veramente molto più avanti di noi in queste cose. Sono stata varie volte a Monaco e ho notato tante piccole cose che facilitano la vita. Non ho mai visitato il museo...la primma volta ci vado, mi hai veramente incuriosita.
    La pupetta è bellissima, con quel bel musetto simpatico. Sembra proprio che si sia divertita in questa vacanza.

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  2. Se hai occasione di tornarci e conosci già la città quindi hai tempo per fare anche qualcosa di diverso, ti consiglio veramente di andarci. Come avrai capito, ne sono rimasta entusiasta.
    Grazie la pupetta, come avrai capito dalla faccina, è una vera peste!

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  3. Sabri, io ho avuto il piacere di conoscere Camilla..almeno per un pò e l'ho "immaginata" in questo viaggio...hai ragione, in Germania l'attenzione verso le esigenze dei bambini è tale che sarebbe da prendere esempio qui da noi.....mah..forse un giorno!!

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  4. ACCANTOALCAMINO: si Libera è una cultura completamente diversa, francamente non so se riusciremo mai ad arrivare al loro livello.

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  5. ci sono stata anch'io con mio marito prima di natale! siamo andati a monaco per un w-e lungo, amo quella città e nel museo ci siamo rimasti tutto il giorno, alla fine eravamo esausti!! Buona continuazione!

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  6. Non ci sono mai stata!!! Ma che voglia di fare le valigie e partire...Un bacio.Ti seguo subito.

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  7. BLUEBERRY: immagino è un museo veramente enorme. La città è meravigliosa,ancor più di come me la ricordassi. Mi chiedevo invece cosa dev'essere durante l'Oktoberfest ...!!!

    CINZIA: è un paese che offre molto a tutti, veramente bello. Ti seguo anch'io ;-)

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  8. Ciao! Anche noi siamo stati in Germania, quando la nostra pupetta aveva 2 anni, ma soprattutto era ancora solo una. Anche noi abbiamo trovato tutto molto family-friendly, biglietti per le famiglie, musei a prezzi accessibili, il treno a vapore a prezzi normali ... un'esperienza da ripetere. Mostrerò a mio marito le foto del museo, sono sicura che ci andremo appena sarà possibile. Noi ora abbiamo tre bambine e i viaggi sono davvero un'impresa - c'è sempre qualcuna che patisce, mentre quando era solo una, viaggiavamo durante i suoi sonnellini e facevamo centinaia di km - insomma, si riusciva ad accontentare tutti. Beh, ma forse per l'anno prossimo ci riusciamo ;)

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  9. JASY: Si l'Austria e la Germania sono veramente uniche quanto ad attenzione alle esigenze delle famiglie, ma mi verrebbe da dire tutti i paesi nordici in generale.
    Indubbiamente con tre bimbi la cosa cambia, immagino che ogni spostamento diventi veramente impegnativo. Tenete duro ;-)! Immagino che non ci possa essere gioia più grande di una bella famiglia numerosa. Buon Ferragosto

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  10. Post e foto bellissimi, sembra un posto incantato.
    Ci andremo sicuramente anche noi
    grazie
    ciao
    Maè

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  11. Grazie Maè. Se avete occasione è proprio un bel posto in cui andare. Grazie mille della visita e di esserti unita ai miei sostenitori. A presto.

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  12. Eh già...Viene da chiedersi che che ne facciamo noi del Colosseo, o di Pompei, o di Piazza San Marco, se poi non li possiamo andare a visitare perché abbiamo dei bambini. Se l'Italia, pur avendo il 70% del patrimonio archeologico mondiale, non riesce comunque ad essere nemmeno tra i primi 5 Paesi visitati del mondo, un motivo ci sarà.

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