#LeMerendediCamilla

#LeMerendediCamilla: settimana dal 18 al 22 novembre

martedì, novembre 26, 2013

Quest'anno mia figlia Camilla ha iniziato la primaria e come per molte mamme, rispetto alla materna, si è posto il "problema" della merenda. 
Che cosa le preparo? Come vario gli snack nel quotidiano cercando di creare un'alternanza di sapori e un certo equilibrio ?
Così, ho pensato di conservare le merende con uno scatto, fatto al mattino in velocità con il telefono, da poter condividere tutti i lunedì sulla pagina Fb del blog. Ho pensato che potesse essere utile a me, per creare una sorta di archivio, e magari anche a qualche altra mamma in cerca di ispirazione.

Qualche giorno fa mi sono soffermata a pensare che, forse, era un peccato non dedicare un piccolo spazio a quest'iniziativa anche sul blog, così eccomi qua a proporvi questa nuova sezione, che verrà aggiornata settimanalmente.
Non sarà nulla di troppo complicato, il mio tentativo è quello di realizzare ricette, che non siano eccessivamente laboriose. 
L'obiettivo che mi sono data è quello di:
  • preparare almeno un prodotto fatto in casa a settimana, da poter realizzare magari nel weekend e conservabile anche in freezer per utilizzi successivi, 
  • cercare di inserire della frutta, 
  • e dare, quando possibile, ai panini qualche forma insolita per rendere il momento della merenda più divertente.
Iniziamo oggi con le merende della scorsa settimana, la ricetta testata è quella della "polentina" , un grande classico dei panifici triestini.
Contrariamente a quanto si può immaginare la polentina è un dolce soffice, realizzato con farina bianca, che può essere arricchito anche con frutta fresca come mele o ciliegie in stagione.
Trovate tutte le merende proposte sino ad ora nella sezione #LeMerendediCamilla nella colonna laterale del blog.

POLENTINA TRIESTINA
Ingredienti (per uno stampo da plumcake da 750ml)
 (ricetta tratta da Ricette triestine, istriane e dalmate antiche e moderne-Edizioni Lint)

burro 150 gr
zucchero a velo 150 gr
farina 200 gr
uova 4
½ bustina di lievito chimico
pizzico di sale
estratto naturale di vaniglia mezzo cucchiaino


Montare il burro con lo zucchero e un pizzico di sale, aggiungete quindi i tuorli uno alla volta, l’estratto naturale di vaniglia e poi via via la farina setacciata con il lievito, al ternandola con le chiare montate a neve.
Versare il composto in una tortiera ricoperta da carta forno, oppure in uno stampo rettangolare da plumcake da 750 ml.
Cuocete a 180° per 35-40 minuti, fate in ogni caso la prova dello stecchino, prima di sfornare il dolce, per verificarne la cottura all’interno.
E’ possibile a piacere, aggiungere dei pezzetti di mela o ciliegia in stagione.

Autunno-Inverno

Linguine di semola di grano duro lucano con pesto invernale

lunedì, novembre 25, 2013

Dopo la ricetta delle ciambelle, realizzate con la semola Senatore Cappelli, ho voluto provare la pasta arrivata nel pacco, che mi è stato recapitato per il concorso Mangiare Matera.
Ho scelto di utilizzare le linguine di semola di grano duro lucano, per le quali ho immaginato un pesto invernale, arricchito con patate e fagiolini come spesso viene proposto il piatto nella più classica versione al basilico.
Si ottiene una preparazione gustosa e semplice da realizzare, l'unica attenzione va riposta nell'assicurarci che gli spinaci siano completamente freddi prima di essere aggiunti alla rucola: il rischio e che quest'ultima, a contatto con il calore, diventi amara.


Linguine con pesto invernale 
Ingredienti per 4 persone
spinaci 150 gr
valeriana 25 gr
rucola 25 gr
mandorle 15 gr
scalogno 1
fagiolini 60 gr
patate 200 gr
linguine di semola di grano duro lucano 320 gr
olio extravergine d'oliva
sale
pepe
parmigiano reggiano


In un tegame scaldate un po' d'olio e fate stufare dolcemente lo scalogno tritato, aggiungete gli spinaci e fateli appassire e asciugare, salate, pepate e fate raffreddare le verdure.
Nel frattempo pulite la rucola e la valeriana e quando il composto di spinaci sarà completamente freddo, tritate tutte le verdure assieme alle mandorle unendo a filo l'olio extravergine d'oliva necessario a ottenere una salsa cremosa. Aggiustate di sale e pepe, unite alcuni cucchiai di parmigiano grattugiato e conservate coperto al fresco.
In una pentola capiente portate a ebollizione dell'acqua salata e buttate la pasta assieme ai fagiolini tagliati a piccoli pezzi; dopo circa 5-6 minuti unite anche le patate tagliate a dadini e cuocete per ulteriori 10 minuti, fino al raggiungimento del 16 minuti necessari alla cottura delle linguine di Matera.
Scolate le linguine, conditele con il pesto invernale, se necessario stemperate con alcuni cucchiai di acqua di cottura della pasta, e servite con un'ulteriore spolverata di parmigiano,


Con questa ricetta partecipo al contest " Mangiare Matera
nella categoria "Primi piatti"
 
La pasta di semola di grano duro "VERO LUCANO" è ottenuta da semola di grano duro esclusivamente lucano, per la sua realizzazione vengono selezionati i migliori grani lucani, fra cui primeggia il grano duro “Senatore Cappelli”.L’essiccazione è lenta, a bassa temperatura e dura quarantotto ore.

Autunno-Inverno

Ciambelle di Natale con la semola rimacinata Senatore Cappelli

martedì, novembre 19, 2013

 

Qualche settimana fa ho accettato con piacere di partecipare al concorso organizzato da Mangiare Matera, di cui avevo letto sul blog di Teresa "Scatti golosi" .
Per il concorso veniva richiesto di realizzare una ricetta con una serie di prodotti lucani a base di grano duro, così mi sono subito messa in moto per far uscire qualche idea. 
Trovo molto stimolante partire da un prodotto per creare un piatto,e poiché già orientata verso le feste, in maniera molto naturale ho pensato a delle ciambelle natalizie.
Questi dolci confezionati con la semola rimacinata Senatore Cappelli, si profumano con l'arancia e arrichiscono con canditi e uvette: ho voluto racchiudere il gusto del panettone in una ciambella. 
Per quanto riguarda la cottura, ho scelto di friggerli, come nella tradizione, ma se preferite un prodotto più leggero potrete ovviamente optare per una cottura al forno.

Ciambelle di Natale
Ingredienti per 15 ciambelle
farina di semola rimacinata Senatore Cappelli 500 gr
lievito di birra   12 gr
latte tiepido 250 ml
burro 60 gr
tuorli d’uovo grandi 3
zucchero semolato 4 cucchiai + quello necessario per cospargere le frittelle
sale ½ cucchiaino
estratto di vaniglia 1 cucchiaino
buccia di 1 arancia
uvetta sultanina 60 gr
cedro candito 40 gr
arancia candita 40 gr
olio di arachide per friggere

In una ciotola media, sciogliete il lievito con 60 gr di latte tiepido, 1 cucchiaio di zucchero e aggiungendo 40 gr di farina create un composto morbido, coprite e fate lievitare per una mezz’ora o comunque fino a quando sarà raddoppiato in volume.
In una ciotola più grande versate 460 gr di farina a fontana, ponete al centro il resto del latte tiepido, l'estratto di vaniglia, il burro fuso tiepido, lo zucchero, il sale, la buccia dell’arancia e i tuorli e mescolate brevemente.
Unite quindi l’impasto lievitato e lavorate a lungo fino a quando il composto risulterà morbido e liscio, unite a questo punto l’uvetta, i cedrini e l’arancia candita distribuendoli quanto più uniformemente possibile.
Coprite con della pellicola trasparente e fate lievitare per tutta la notte nella parte bassa del frigorifero.
L’indomani mattina, date delle pieghe alla pasta (schiacciatela brevemente e portate i lembi esterni verso l'interno, donandole poi nuovamente una forma rotonda), fate lievitare per un’ulteriore oretta-oretta e mezza, coperto e  in luogo riparato.
Stendete l’impasto su una superficie infarinata in un rettangolo alto di circa 1 cm, ricavate dei cerchi aiutandovi con un grosso bicchiere o una ciotola, se non avete uno stampo circolare, e create poi un foro al centro, potete utilizzare uno stampino più piccolo o in alternativa creare un foro con il retro di un mestolo e far poi roteare sull’indice la ciambella, in modo tale da allargare il buco per bene. In questo modo eviterete che in cottura il foro si richiuda.
Disponete le ciambelle su una teglia ricoperta da carta forno e fate lievitare nuovamente, a riparo da correnti d’aria, per una mezz’ora circa.
Friggete le ciambelle in olio caldo, girandole dopo un paio di minuti e facendo attenzione alla temperatura dell’olio, in modo che cuociano uniformante anche all’interno. Sgocciolatele con cura e passatele poi nello zucchero semolato prima di servire.

NOTE: potete congelare le ciambelle prima dell'ultima lievitazione per utilizzarle in un'altra occasione; sarà sufficiente toglierle dal freezer la sera prima e farle scongelare per tutta la notte, al riparo da correnti d'aria fredda, su una teglia ricoperta di carta forno e friggerle poi la mattina successiva.

Con questa ricetta partecipo al contest " Mangiare Matera
nella categoria "Lievitati"
http://mangiarematera.wordpress.com/

Ad Chini

Cheesecake al cioccolato bianco con geleè di mousse di mela e melograno

venerdì, novembre 15, 2013

Manca poco più di un mese a Natale e, se da un lato, i negozi e le vie cittadine iniziano a essere addobbate con luci e decorazioni, anch'io ho iniziato a pensare a qualche ricetta per i giorni di festa.
Un dolce nuovo, qualche antipasto sfizioso... Proprio da queste riflessioni è nato il dolce di oggi che utilizza le mousse di mela e melograno, gentile omaggio della azienda Ad Chini, per la quale già in passato avevo realizzato alcune ricette (le potete trovare qui e qui).
Conoscevo già la qualità delle mousse Ad Chini perché, quando la mia bimba era piccola, erano una merenda comoda da consumare fuori casa; in questo caso, però, ho voluto utilizzarle in maniera diversa.
La mousse di mela e melograno mi è parsa perfetta per un dolce delle feste, le mele mi ricordano lo strudel della nonna e il melograno, beh, con quei suoi granelli rossi evoca il Natale, l'abbondanza.
Ed ecco quindi nascere questa torta, pratica, veloce da realizzare, buona, perfetta da preparare anche in anticipo, ottima anche per chi va un po' di fretta come noi.

Cheesecake al cioccolato bianco con geleè di mousse di mela e melograno
Ingredienti per una torta da 22 cm di diametro
Per la base
biscotti digestive 200 gr
burro 75 gr

Per la geleè di mousse di mela e melograno
mousse di mela e melograno Ad Chini 400 gr , pari a 4 confezioni
colla di pesce 10 gr
zucchero 120 gr

Per la cheesecake al cioccolato bianco
cioccolato bianco 200 gr
ricotta 500 gr
zucchero a velo 50 gr
panna fresca 300 ml 
colla di pesce 15 gr
latte 6 cucchiai

Per decorare
panna fresca 250 ml
zucchero a velo
qualche cucchiaio di pistacchi tritati
melograno 1

Iniziate la realizzazione della torta partendo dalla geleè di mela e melograno. Mettete i fogli di gelatina in ammollo in acqua fredda.
In un pentolino scaldate metà della mousse di mela e melograno con lo zucchero, fino a quando si sarà sciolto. Togliete il composto dal fuoco, aggiungete la colla di pesce e dissolvetela completamente.
Aggiungete il resto della mousse e disponetela in uno stampo da 20 cm di diametro ricoperto con della carta forno, mettete a  congelare nel freezer.
Preparate ora la base della torta sbiciolando finemente i biscotti e incorporando il burro fuso. Disponete il composto ottenuto in uno stampo a cerniera da 22 cm di diametro, precedentemente ricoperto da carta forno, pressate per bene con il dorso di un cucchiaio e ponete in frigorifero.
Quando vi sarete assicurati che la geleè si è ormai solidificata, passate alla realizzazione della crema per la torta.
Mettete in ammollo la colla di pesce in acqua fredda e sciogliete a bagnomaria il cioccolato bianco.
In una ciotola lavorate la ricotta con lo zucchero fino a quando sarà diventata morbida e cremosa, aiutandovi magari con delle fruste, aggiungete gradatamente il cioccolato fuso tiepido e mescolate con cura.
Scaldate brevemente il latte e sciogliete la colla di pesce ammorbidita e strizzata, incorporate alcune cucchiaiate di crema alla ricotta, mescolate e incorporate, quindi, la colla di pesce al resto del composto di ricotta e cioccolato.
Da ultimo alleggerite la crema di ricotta con la panna che avrete precedentemente montato, facendo attenzione a non smontarla.
Prendete la base di biscotti, stendete un primo strato di crema, posizionate la geleè di mousse di mela e melograno, completate con la crema rimasta, livellando con cura.
Ponete in frigorifero per almeno 3-4 ore, meglio per tutta la notte. Quando la torta risulterà rassodata, ricopritela con la rimanente panna montata, lisciate la superficie e decorate a piacere con pistacchi e melograno fresco.


http://www.adchini.it/it/prodotti-ad-chini/dolci-al-cucchiaio-e-dessert-di-frutta/mousse-di-frutta-ad-chini/La mousse di frutta Ad Chini è una vellutata naturale al 100%, composta solo da pura frutta selezionata, privata di scorze e semi.
Mele Golden Delicious senza conservanti né coloranti, senza zuccheri aggiunti.

Nella versione mela e melograno il prodotto è composto dall' 80% di purea di mela e dal 20% di purea concentrata di melograno.
AD CHINI logo


Antipasti

Involtini primavera zucchine e Gruyère con chutney speziato al pomodoro e zenzero

martedì, novembre 12, 2013

 E' ancora il formaggio il protagonisti di quest'ultimo piatto per il contest “Swiss Cheese Parade, il contest di Peperoni e Patate in collaborazione con Formaggi Svizzeri” .
Con questi involtini andiamo nuovamente verso Oriente, che - come ho già avuto modo di dire - lo Street food ce l'ha nel Dna.
Nel corso della mia vacanza in Indonesia spesso mi è capitato di mangiare degli involtini primavera acquistati dai venditori ambulanti. Credo che nemmeno il peggiore che mi è stato servito assomigli, anche solo lontanamente, a ciò che si consuma nel ristoranti orientali, almeno quelli della mia città: erano buoni, croccanti, saporiti, serviti con della deliziosa salsa agrodolce.
Mi ha fatto, quindi, un enorme piacere, durante il corso di cucina seguito a Sanur, imparare a preparare gli involtini dalla base, una tecnica che mi è tornata utile per la realizzazione di questa ricetta, che ho pensato di abbinare a un chutney speziato di pomodoro e zenzero.


Involtini primavera zucchine e Gruyère con chutney speziato al pomodoro e zenzero
Ingredienti per 12 pezzi
Per gli involtini
farina bianca 0 150 gr
farina di tapioca 50 gr
acqua 150 ml
uovo sbattuto 1 cucchiaio + quello necessario a sigillare gli involtini
un pizzico di sale
olio vegetale 1 cucchiaino
olio di arachide per friggere
Per il ripieno
zucchine 250 gr 
Gruyère 120 gr
sale
pepe
olio extravergine d'oliva

Per il chutney
aceto di mela 50 ml
zucchero semolato 2 cucchiai
pomodoro 500 gr

scalogno 1/2
radice di zenzero circa 2,5 cm


Iniziate dal chutney: tagliate il pomodoro finemente, tritate lo scalogno e grattugiate la radice di zenzero.
In un tegame sciogliete lo zucchero nell'aceto, aggiungete quindi lo scalogno il pomodoro e lo zenzero e cuocete per circa 10-15 minuti fino a quando il composto si sarà rappreso.
Per gli involtini, iniziate mescolando l'acqua, l'uovo, l'olio e il sale, incorporate gli ingredienti liquidi alle farine setacciate e mescolate con cura evitando la formazione di grumi.
Con una spatola distribuite il composto in una padella antiaderente (di circa 20 cm di diametro) con movimenti rapidi e leggeri. Ponete sul fuoco e quando il composto inizia a fare le bolle e si stacca dai bordi, toglietelo dal fuoco e mettetelo da parte. In sintesi le basi dovranno cuocere da un solo lato.
Realizzate tutte le basi e mettetele da parte.
Foto Sabrina Lorenzi © CaL
 Per il ripieno, grattugiate le zucchine con una grattugia a fori larghi e fatele saltare velocemente in un tegame con poco olio extravergine d'oliva, salate, pepate e mettete da parte.
Grattugiate il Gruyère e quando le zucchine si saranno raffreddate completamente, mescolate il formaggio alle verdure.
Ponete su ciascuna base una cucchiaiata di composto allungandolo e appiattendolo un po', girate le due parti laterali della "cialda" verso il centro e arrotolate, creando la classica forma dell'involtino, sigillate il lato lungo con dell'uovo sbattuto per evitare che il composto fuoriesca in cottura.
Friggete gli involtini in olio caldo e serviteli, preferibilmente caldi, con il chutney speziato.

Manifestazioni-Saloni-Eventi

Metti una domenica al Frantoio: cose belle da fare a Trieste

sabato, novembre 09, 2013

Foto Sabrina Lorenzi © CaL
Forse ricorderete la ricetta della Putizza all'olio extravergine d'oliva pubblicata qualche giorno fa.
Per la preparazione di quel dolce ho scelto di utilizzare un extravergine del territorio, il Macké dell'Azienda Parovel.
Ebbene, proprio in questi primi weekend d'autunno il Frantoio Parovel è aperto al pubblico, un'occasione unica per assistere alla molitura delle olive.
Così, domenica mattina ho pensato di andare a fare una visita all'Azienda, una bella occasione anche per mia figlia Camilla: vedere dal vivo come funziona il processo di produzione dell'olio mi è sembrata una cosa interessante, anche per una bambina della sua età.
Foto Sabrina Lorenzi © CaL
 Molte le persone presenti che assaggiavano e acquistavamo l'olio nuovo e i bambini, che curiosavano tra le casse piene di olive.
Ho trovato interessante la visita guidata condotta da Dajana, in cui si è parlato della storia dell'olio nella zona di Trieste, della Bianchera - Belica, varieta' autoctona della provincia di Trieste, di come la pianta si sia adattata alla zona e alla Bora, e di come avvenga il processo di raccolta e lavorazione delle olive.
E' stato possibile inoltre partecipare, previa prenotazione, a una degustazione guidata degli extravergini Parovel (Ul’ka, Mackè e RoZò) condotta con estrema chiarezza e perizia da Carmen, che non ci ha risparmiato qualche tiro mancino negli assaggi!
Foto Sabrina Lorenzi © CaL
 Presente in Frantoio anche Valerio Marini, grafico umorista di Gallarate che ha regalato ai visitatori le sue vignette umoristiche personalizzate create dal vivo.
Foto Sabrina Lorenzi © CaL
Ho pensato di parlarvene perché il Frantoio è nuovamente aperto domenica 17 novembre, e offre la possibilità di prenotare una visita guidata con degustazione gratuita in 4 diversi momenti della giornata, così se siete della zona o potete essere nei paraggi ricordatevi di questa opportunità unica nel suo genere.

Foto Sabrina Lorenzi © CaL
Per completare la giornata, l'Osmiza d'Autunno Parovel è aperta dalle 17:00-23:00 (nel weekend 10:00-23:00) a circa 1 km dal frantoio, a Bagnoli della Rosandra, per gustare il vino nuovo, la Merenda Carsolina con gli affettati e le olive della casa e i formaggi artigianali del Carso ed immergervi così, per una mezza giornata, nella vita della mia città :-)

Vi segnalo, infine, che oggi, sabato 9 novembre, l’Osmiza si ravviva ancora di più per la festa in onore del dio del vino, proprio nel periodo di San Martino. Dalle 21:00 musica e divertimento con il gruppo “Kraški Ovčarji” per una serata dal ritmo pop-balcanico.

ENTRATA LIBERA a tutti gli eventi 
Info e prenotazioni
tel. +39.346.7590953
info@parovelevents.com
www.parovelevents.com     

PAROVEL vigneti e oliveti dal 1898
Bagnoli della Rosandra  624
34018 S.Dorligo della Valle - Trieste



Finger Food

Piadina di quinoa con prosciutto crudo, Sbrinz e carciofini

martedì, novembre 05, 2013


Lo street food nel gioco delle associazioni mi evoca l'idea del viaggio, ma anche della gita fuori porta, una domenica mattina, in cui il clima è ancora mite e si cerca di godere al massimo della giornata all'aperto.
Così ho pensato a una moto, dei morbidi colli da attraversare, una giornata d'autunno con il rosso delle foglie che cadono, una breve sosta da fare al chiosco, lungo il percorso.
Una piadina tiepida un po' diversa dal solito, fatta con quinoa e farina di riso, da assaporare con calma, farcita con del prosciutto dolce, abbondanti scaglie di Sbrinz e qualche carciofino sott'olio: la giusta energia prima di ripartire.
Ancora una ricetta, quindi, per esaltare la bontà dei formaggi svizzeri e con cui partecipare a Swiss Cheese Parade, il contest di Peperoni e Patate in collaborazione con Formaggi Svizzeri

Piadina di quinoa con prosciutto crudo, Sbrinz e carciofini
Ingredienti per 6 piadine di circa 20 cm di diametro

farina di quinoa 90 gr
farina di riso 90 gr + quella necessaria alla lavorazione
latte tiepido 100 gr
olio extravergine d'oliva 40 gr
bicarbonato un pizzico
sale 1/2 cucchiaino scarso

prosciutto crudo dolce 300 gr 
Sbrinz a lamelle 120 gr
carciofini interi sott'olio 9 pezzi

Iniziate dalla piadina: in una ciotola setacciate le farine, aggiungete un pizzico di sale, fate una fossetta al centro e unite l'olio e il latte, mescolate con una forchetta, e iniziate, quindi, a impastare fino a quando otterrete un composto morbido e omogeneo, se necessario aggiungete ulteriore latte.
Una volta che il composto sarà della giusta consistenza, copritelo con uno strofinaccio umido e lasciatelo riposare per una mezz'ora circa.
Trascorso il tempo del riposo, dividete la pasta in 6 parti e stendete, su un piano, infarinato con la farina di riso, ciascuna parte in una sfoglia sottile di forma circolare.
Cuocete le piadine da entrambi i lati, a fuoco vivace, in un tegame antiaderente. Una volta cotte farcitele con il prosciutto, i carciofini tagliati a spicchi e lo Sbrinz tagliato a lamelle sottili.

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