Antipasti

Crêpes al salmone affumicato e chutney di cipolle e arance

lunedì, ottobre 24, 2011



E' da un po' che volevo scrivere di questo piatto, assaggiato quest'estate in vacanza.
Uno degli alberghi in cui siamo stati ospiti aveva l'abitudine di offrire nel corso del pomeriggio dei piatti preparati dallo chef della piccola struttura. Potremo definirla una specie di merenda o, come si direbbe a Trieste, un “rebechin”, un piatto spezzafame ogni giorno diverso.
Questa crêpe mi ha sorpreso: è insolita, ma tutto si armonizza alla perfezione. E' un piatto buono, facile, che si può preparare in anticipo , guardando un po' avanti, potrebbe anche fungere per un buffet di Natale o Capodanno.
Scusate, ma nella mia città hanno già “srotolato” le luminarie e mi sono fatta un po' prendere ;-).
Vi scrivo di seguito la mia ricetta delle crêpes, io mi ci trovo bene, ma se ne avete una vostra, un po' diversa, andrà benissimo lo stesso.
Per il chutney mi affido a questa ricetta delle "Cuoche per caso" , ma in alternativa potete acquistare qualche confettura di cipolle e arance già pronta.

Crêpes al salmone affumicato e chutney di cipolle e arance
Ingredienti per 6 crêpes

per le crêpes:
uovo 1
farina 65 gr
latte 125 ml
sale q.b.

per la farcitura:
chutney di cipolle e arance 6 cucchiaini
salmone affumicato 6 fette
aneto per decorare


Setacciate la farina in una ciotola, unite il sale e sempre mescolando con la frusta amalgamate il latte versandolo a filo.
Unite al composto l'uovo leggermente sbattuto e mescolate con cura fino a che otterrete una pastella liscia e senza grumi. Coprite con pellicola trasparente, e lasciate riposare in frigorifero per un paio d’ore.
Passato il tempo di riposo, scaldate un po’ di burro in una padella antiaderente, versate con l’aiuto di un mestolo una parte della pastella distribuendo bene il composto in uno strato sottile. Cuocete per qualche minuto per lato, girando una volta. Procedete fino all’esaurimento del composto.

Una volta che le crêpes saranno fredde, farcitele con un cucchiaino di chutney e una fettina di salmone. Chiudetele a ventaglio e servitele come antipasto.
Si potrebbe anche ipotizzare di arrotolare le crêpes, e ricavarne dei rotolini da servire come finger food.

OliviaeMarino

43^ Barcolana: in barca con la "Bottega di Olivia&Marino"

giovedì, ottobre 13, 2011


Si è tenuta domenica a Trieste la 43^ edizione della Barcolana. La Barcolana, chiamata anche Coppa d'Autunno, è per la nostra città un grossissimo evento. Ogni anno, il primo weekend di ottobre, l'appuntamento richiama migliaia di visitatori e di barche di ogni dimensione in quella che, per una quota dei partecipanti, è una grande festa prima ancora che una competizione.
E' il momento in cui ogni triestino diventa un po' velista, e offre l'occasione per rafforzare il legame con la propria città, grazie agli apprezzamenti dei turisti, che accorrono per assistere alla regata.
La città si anima, e vive giornate di festa continua, fatta di sport, musica, shopping.
Come lo scorso anno, tra gli stand presenti davanti a Piazza Unità spiccava la presenza di Olivia&Marino. Li conoscete vero? Sfogliette croccanti, sfilati, torcelli, spianatine, schiacciate, vi sono venuti in mente?
Il marchio, presente nei principali eventi che vengono organizzati in Italia nel corso dell'anno, non si è perso neppure la regata triestina.
La loro barca ha partecipato alla competizione di domenica, ma ha anche fatto spazio, nella giornata di sabato, ad alcuni membri della community, giornalisti e cercasfizio per un giro in barca nel golfo di Trieste.
Anche quest'anno ho avuto la possibilità di partecipare all'uscita.
Devo dire che poter ammirare la propria città dal mare è veramente un'esperienza unica: la vista dal mare riesce ad esaltarne tutta la sua bellezza.
Il tempo è stato clemente: solo il giorno prima la temperatura si era abbassata di 10 gradi in poche ore e aveva piovuto a lungo. Sabato, invece, il clima è stato un po' più mite e il sole si è fatto vedere, regalandoci un tramonto stupendo, che abbiamo goduto assieme all'aperitivo accompagnato dagli sfizi di Oliva&Marino.
Se non avete mai vistato la mia città, la Barcolana potrebbe essere senz'altro una bella occasione per farlo: tenetelo a mente :-) !
















Colazione - Merenda

Torta rustica di mele e lamponi

martedì, ottobre 04, 2011


La fonte di questa torta è un piccolo libricino dal titolo "Fantasie da forno", edito da Gribaudo-Parragon, ricco di ricette interessanti. E' stato uno di quegli acquisti casuali e compulsivi, che nel tempo si è rivelato molto utile nella vita di tutti i giorni. Niente di troppo elaborato e complicato, sono buone ricette da assaporare in famiglia.
La torta nasce un po' diversa, con mele essicate e del sidro, ma poiché raramente ho in casa le mele essicate, e ancor di meno dispongo del sidro, nel tempo, visto che la consistenza e l'abbinamento della frutta mi piacevano, il dolce è stato "addomesticato" con mele fresche e del succo di mela.
Il risultato è una buona torta per la merenda o la colazione, adatta anche ai bambini, che proprio per la presenza della frutta si mantiene morbida e umida per un po' di giorni.



Torta rustica di mele e lamponi
stampo da 20 cm
mele 1 (oppure 50 gr di mela disidratata)
lamponi 175 gr
uvetta sultanina 50 gr
uovo 1
farina 225 gr
lievito chimico 1 cucchiaino
succo di mela 1,5 dl
zucchero 75 gr
burro a pezzetti 75 gr
sale un pizzico

In una ciotola setacciate la farina con il lievito e un pizzico di sale. Unite il burro a pezzetti e lavorate velocemente l'impasto con le mani, otterrete una consistenza simile a delle briciole. Unite la mela pelata e tagliata e fettine sottili, lo zucchero, l'uvetta e mescolate. Versate a questo punto sull'impasto la componente liquida, prima il succo e successivamente l'uovo, leggermente sbattuto.
Alla fine unite al composto i lamponi, ammalgamandoli molto lentamente.
Versate la miscela in uno stampo da 20 cm, precedentemente imburrato o coperto da carta forno, e cuocete a 180° per 40 minuti circa.
Il dolce a fine cottura risulterà dorato, e piuttosto gonfio; fatelo raffreddare brevemente nella teglia, quindi trasferitelo su una griglia fino al raffredamento completo.
Se vi piace, cospargetelo con dello zucchero semolato, per esaltare un po' il lato rustico della torta.

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