Antipasti

Insalata di puntarelle con pinoli, uva e “sfere” di burrata

lunedì, gennaio 28, 2013


Il piatto di oggi è un piatto a base di verdure e formaggio. Nasce, diversamente dal solito, dall'esigenza di valorizzare un prodotto.
Infatti, alcune settimane fa Anna Marullo di Condojanni, dell'omonima Azienda, mi ha spedito in assaggio il loro olio extravergine d'oliva, oltre a degli splendidi agrumi di Sicilia.
Un olio così non poteva che essere utilizzato a “crudo”, in un piatto che ne esaltasse il sapore, e questo è quanto ne è uscito, ma sarebbe andato benissimo anche su una zuppa di legumi, o  su una bruschettina con formaggio fresco e zucchine aromatizzate al peperoncino.
Questa insalata invernale diventa, con l'aggiunta della sfera di ricotta e burrata, un veloce piatto unico, ottimo per un pranzo leggero e gustoso, da concludere con un buon dolce, oppure un antipasto un po' insolito per 6 persone.

Insalata di puntarelle con pinoli, uva e “sfere” di burrata
Ingredienti per 4 persone:

gambi di sedano 200 gr
uva bianca 160 gr
puntarelle 500 gr
burrata 250 gr
ricotta 150 gr
scalogno 30 gr
pinoli 20 gr
olio extravergine d'oliva 6 cucchiai (io olio extravergine d'oliva Sangaspano )
peperoncino fresco tritato 1 cucchiaino
zucchero
sale
aceto di mele 2 cucchiai
limone bio 1 (io dell'Azienda Agricola Marullo di Condojanni)

Tagliate il sedano a pezzetti di 2 cm e mettetelo nell'acqua fredda per una decina di minuti, nel frattempo tostate i pinoli in un pentolino antiaderente, senza grassi aggiunti, e metteteli da parte.
Frullate la burrata con la ricotta, salate, pepate e aromatizzate con la buccia del limone e un cucchiaio d'olio. A questo punto potete a vostro piacimento, riporre il formaggio in una ciotola in frigorifero,oppure creare con l'aiuto di alcune garze o dei tovaglioli di stoffa, 4 sfere, che andranno poi riposte anch'esse al fresco.
Lavate le puntarelle e tagliatele a bastoncini finissimi, ponetele nell'acqua fredda e mettetele da parte.
In un tegame, fate saltare  per 3-4 minuti il sedano, che avrete precedentemente scolato dall'acqua, con 2 cucchiai d'olio, un pizzico di zucchero e il sale. Lasciate raffreddare brevemente.
Tagliate l'uva a metà ed eventualmente eliminate i semini; tritate lo scalogno fine e in una ciotolina create una vinaigrette, mescolandolo con 4 cucchiai d'olio, l'aceto, il sale, il pepe e aggiungendo alla fine il peperoncino tritato.
Assemblate l'insalata: in una ciotola capiente mescolate le puntarelle, cui avrete eliminato l'acqua, con il sedano, l'uva, i pinoli e condite con la vinaigrette. Dividete l'insalata in 4 bei piatti, creando dei mucchietti, vicino alla verdura ponete una sfera di formaggio o in alternativa create, con l'aiuto di un cucchiaio, una quenelle; completate con qualche crostino o fetta di pane croccante e un ultimo giro d'olio.

INFORMAZIONI SUL PRODOTTO: 
Foto by Azienda Agricola Marullo di Condojanni
L'olio extravergine d'oliva Sangaspano viene prodotto dell’Azienda Agricola Marullo di Condojanni. L'Azienda, nasce 200 anni fa e si estende su terreni, che appartengono a una antica e nobile famiglia messinese, coltivati ad uliveti e agrumeti di arance e limoni. L’intera area in cui vengono coltivati gli ulivi da cui si ottiene l'Olio Sangaspano, ricadono all’interno della D.O.P. olio extra vergine Valdemone, una delle più prestigiose DOP siciliane. Le varietà di ulivo coltivate sono Ogliarola Messinese, Nocellare Messinese, Biancolilla, Verdello, Frantoio e Carolea. 
Non sono un esperta assaggiatrice d'olio, ma ho cercato di applicare con cura tutte le indicazioni che mi sono state impartite durante un corso di degustazione d'olio, per assaporare al meglio il prodotto. L'ho messo quindi in un bicchierino, l'ho scaldato tra le mani, l'ho osservato, annusato e assaggiato con cura. 
Il Sangaspano ha una fluidità medio-bassa, è limpido, ha un bel colore verde con riflessi gialli, ha un profumo fruttato di oliva fresca e richiami di erba. All'assaggio ha un retrogusto lievemente amaro con una punta piccante, e risulta equilibrato nel gusto e persistente al palato.

Autunno-Inverno

Lasagne verdi con béchamelle alla crème fraîche, mandorle e trota salmonata affumicata

martedì, gennaio 22, 2013



Come dice mia figlia parafrasando Ciuchino del film Shrek: “Hai mai conosciuto qualcuno a cui dici "hey prendiamo le lasagne" e lui risponde "non mi piacciono le lasagne". Le lasagne sono squisite."
In effetti la lasagna è il classico comfort food, perfetta d'inverno, evoca in me ricordi di domenica in famiglia, ed è un piatto a cui non si può proprio dire di no.
La versione che vi presento oggi prevede l'utilizzo di lasagne verdi, che vengono abbinate a della trota salmonata affumicata, della béchamelle alla crème fraîche e il tocco croccante delle mandorle a lamelle, per un risultato diverso dal solito, e decisamente intrigante.
Provatele, e magari “ricordatevi” di loro tra qualche settimana, saranno un degno piatto per una romantica cena di S. Valentino.

Lasagne verdi con béchamelle alla crème fraîche, mandorle e trota salmonata affumicata
Ingredienti per 4 persone

lasagne verdi 250 gr
latte 500 ml
farina 30 gr
burro 50 gr
crème fraîche 150 gr 
mandorle a lamelle 50 gr
trota salmonata affumicata 100 gr
noce moscata
aneto
sale
pepe rosa (facoltativo)

Lessate la pasta, per un paio di minuti, in acqua bollente salata cui avrete aggiunto 2 cucchiai d'olio, scolatela e ponetela su uno strofinaccio umido.
In una casseruola, fate fondere il burro a fuoco medio, aggiungete la farina e mescolate per 1 minuto circa, aggiungete il latte, il sale, la  noce moscata e cuocete a fuoco medio fino a quando la bechamelle si sarà addensata, incorporate la creme fraiche e togliete dal fuoco.
Fate tostare brevemente le mandorle in un tegame antiaderente, senza grassi aggiunti, avendo cura di conservarne una manciata da parte.
Sul fondo di una teglia stendete una cucchiaiata di béchamelle, stendete una fila di lasagne, della bechamelle, un po' di trota affumicata, una manciata di mandorle, e un  po' di aneto, proseguite, alternando gli ingredienti, fino a quando si saranno esauriti. Completate l'ultimo strato con la bechamelle, le mandorle che avevate messo da parte, un po' di aneto e, se gradito, un po' di pepe rosa pestato.
Coprite con un foglio d'alluminio e cuocete in forno a 200° per 20 minuti circa, completate quindi la cottura per ulteriori 10 minuti senza l'alluminio.
Sfornate e servite.

L'IDEA IN PIU': potete comporre le lasagne in anticipo e conservarle, senza averle cotte, nel freezer. La sera precedente il servizio, passatele dal freezer al frigorifero. Sarà sufficiente concludere con la cottura in forno mezz'ora prima dell'arrivo degli ospiti.

Aperitivi

Sorbetto di birra e pompelmo rosa: la "Radler" in versione cremosa

martedì, gennaio 15, 2013

La Radler si ottiene dall'unione di birra e limonata gasata. E' una bevanda dissetante, in cui la gradazione alcolica della birra viene abbassata dalla presenza della bibita analcolica. La bevanda è molto diffusa nella vicina Slovenia, ma anche più a nord in Austria e Germania, paese nel quale si narra venne creata da un albergatore in Baviera nel 1922, e devo ammettere che, soprattutto d'estate, è un piacere che mi concedo volentieri. Recentemente ho assaggiato alcune versioni un po' più “up to date” al lime e, in assoluto la mia preferita, al pompelmo rosa.
Così, quando ho ricevuto in assaggio una selezione di birre Bavaria, ho pensato che la ricetta che avrei realizzato sarebbe stata legata a quei sapori. Trovo che un sorbetto di birra e pompelmo rosa si allinei perfettamente a un prodotto che punta sul “divertimento”, con l'obiettivo di rendere la vita quotidiana più piacevole e divertente.
Sarà un perfetto fine pasto in qualsiasi momento dell'anno oppure, in estate, potrebbe essere servito in un bicchiere come un aperitivo un po' insolito. 

Sorbetto di birra e pompelmo rosa 
Ingredienti per 4-6 persone 
acqua frizzante 100 gr 
birra (io Bavaria Premium) 33 cl 
succo di pompelmo rosa 200 gr 
albume
zucchero 180 gr 

Mettete in un pentolino il succo di pompelmo filtrato e lo zucchero, poneteli sul fuoco e fateli scaldare fino a quando lo zucchero risulterà completamente sciolto. Montate la chiara a neve ben ferma e mettete da parte. Quando il succo di pompelmo risulterà completamente freddo, unite l'acqua frizzante e la birra e da ultimo l'albume montato. Versate il composto in una gelatiera e mantecate per 30 minuti circa o fino a quando il composto risulterà cremoso. 

NOTE SUL PRODOTTO: Bavaria è il secondo maggiore produttore di birra olandese,ed è la birreria indipendente più grande d’Europa. Grazie all’efficienza del processo produttivo e al riciclo del materiale di scarto, Bavaria è attualmente tra le prime quattro “green company” del Nord Europa.

Autunno-Inverno

Tagliatelle con fonduta di Montasio, polvere di crudo e topinambur croccante alla birra

giovedì, gennaio 10, 2013




L'anno nuovo è arrivato, e come sempre porta con sé tanti buoni propositi. Io da parte mia ho ricominciato a correre, vedremo quanto resisterò ;-) ….
Il piatto del post che vi propongo ha tra gli ingredienti principali il topinambur, verdura che ho iniziato a utilizzare con frequenza solo ultimamente, e che trovo veramente ottima.
E poi, oltre alla pasta, c'è la polvere di crudo, preparazione che avevo imparato a realizzare seguendo la falsariga del libro di ricette "dell'Hotel Sacher”.
Lo stesso condimento può essere utilizzato per farcire delle crêpes, e rappresenta decisamente una valida alternativa.


Tagliatelle con fonduta di Montasio, polvere di crudo e topinambur croccante alla birra
Ingredienti per 4 persone 

tagliatelle 300 gr
panna fresca 200 ml
latte 100 ml
Montasio 60 giorni 160 gr
topinambur 400 gr
succo di 1 limone
prosciutto crudo dolce affettato fine 40 gr
birra lager 100 ml
farina 80 gr
olio di arachide per friggere
pepe
sale

Preparate una pastella densa mescolando la farina, con la birra, e un pizzico di sale. Lasciatela riposare per mezz'ora. Ponete le fette di prosciutto su una teglia tra due fogli di carta forno e cuocete per 15-20 minuti a 150° (attenzione passa dal cotto al bruciato in un attimo). Fate raffreddare il prosciutto, e successivamente macinatelo finemente con un robot da cucina fino ad ottenere una polvere fine.
Pelate il topinambur, tagliatene metà in una dadolata e grattugiate l'altra metà con una grattugia a fori larghi, immergetelo in due ciotole con acqua fredda e limone, affinché non ossidi.
In un pentolino fate sciogliere il formaggio con la panna e il latte e create una salsa cremosa.
Friggete i bastoncini di topinambur in olio, dopo averli immersi nella pastella alla birra, e lasciateli quindi asciugare su della carta assorbente.
In una pentola di acqua bollente salata cuocete, per alcuni minuti, i topinambur tagliati a cubetti, aggiungete la pasta, e cuocetela ben al dente. Scolate la pasta con i topinambur, fatela mantecare nella fonduta al formaggio, aggiungendo eventualmente qualche cucchiaio di acqua di cottura per rendere la salsa più fluida, pepate, impiattate, distribuite quindi la polvere di prosciutto, e completate con gli stick croccanti di topinambur. 

L'IDEA IN PIU': la polvere di prosciutto può essere realizzata qualche giorno in anticipo, avendo cura di conservarla in un contenitore ermetico in un posto asciutto.

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