Olio Capitale e la sua "Scuola di Cucina"
giovedì, marzo 14, 2013La torta della brava Valentina Graniero "Desideri di Zucchero" per la quale è stata impiegata della pasta di zucchero realizzata con burro all'olio d'oliva |
Si è concluso il 4 marzo a Trieste il 7° Salone degli oli extra vergini tipici e di qualità, prima e unica
fiera italiana interamente dedicata all’extra vergine d’oliva,diventata per me un appuntamento fisso cui partecipo con vero piacere.
La Manifestazione è stata ospitata in una nuova location affacciata direttamente sul Golfo di Trieste. La Stazione Marittima e il prospiciente magazzino 42, interessato da un recente intervento di ristrutturazione, hanno aperto le porte quest'anno alla manifestazione.
Un'edizione da record, sempre più internazionale, che ha potuto contare su oltre 200 espositori e centinaia di etichette a rappresentare la totalità dell’Italia olivicola, 10.500 visitatori e oltre 3.000 persone, che hanno partecipato alle lezioni tenute da chef locali nella Scuola di Cucina, coordinata da Emilio Cuk, presidente provinciale della Federazione Nazionale Cuochi.
La Toscana è stata la regina indiscussa per il 2013 con ben 6 oli sui
15 finalisti, ma la Puglia ha sbancato il concorso "Olio Capitale" con 4 premi su
7 assegnati.
Foto Aries |
Caldo, siccità e condizioni meteo avverse hanno condizionato quest'anno la campagna olearia italiana, che registra quindi una produzione in calo, ma al tempo stesso quotazioni in rialzo.
Interessanti i dati emersi dalla ricerca condotta dall'Istituto di Ricerca SWG sulle tendenze di consumo degli italiani dell'olio extravergine: la regionalità è la caratteristica maggiormente ricercata
dagli italiani in un olio (Puglia e Toscana le provenienze più ambite), seguita dalle certificazioni di qualità e dalla garanzia di produzione biologica.
E', invece, ancora piuttosto ridotta la percentuale di famiglie che variano il tipo di olio d'oliva utilizzato a
seconda delle preparazioni in cucina. L’uso d’olio d’oliva o extra vergine d’oliva è quindi consolidato nelle famiglie italiane, ma non sembra al contempo diffusa la conoscenza delle sue caratteristiche e proprietà.
Ho trovato molto carina l'inziativa "Pianta un olivo" per avvicinare i giovanissimi in modo divertente al mondo dell'olivo e dell'olio. I ragazzi con meno di 12 anni, hanno potuto piantare la propria piantina di olivo e scoprire come imparare a curarla una volta portata a casa, con l'auspicio che nell'arco di 3-4 anni possa fare i primi fiori e magari anche qualche frutto.
Ma veniamo alla Scuola di Cucina, un momento che trovo molto utile, poichè offre la possibilità di assaggiare i piatti e conoscere meglio alcuni chef locali, e mette i partecipanti nella condizione di testare abbinamenti con oli specifici. E' un esercizio utile per ampliare la propria conoscenza nel campo oleario e raffinare il gusto, affinchè l'olio diventi uno strumento di valorizzazione della pietanza. Trovo inoltre sia un modo intelligente per far conoscere un prodotto riconducendolo ad un uso quotidiano.
4 colazioni a letto
Bellissimi quei cupcake.. ;-)
RispondiEliminaNot Only Sugar
Si è vero, Valentina è proprio brava :-)
EliminaAbbiamo l'olio migliore al mondo in Italia! Complimenti per le foto, bellissime anche le decorazioni delle olive!
RispondiEliminaSi è vero, l'olio extravergine d'oliva italiano è speciale :-)
Elimina