Sashimi, maki, uramaki: racconto di una giornata in un ristorante stellato
venerdì, marzo 30, 2012
Quasi per caso, qualche tempo fa,
navigando in internet mi sono ritrovata sul sito del ristorante stellato “AgliAmici” di Godia di Udine. La passione per la cucina mi porta spesso a
percorrere strane strade: sbirciare qua e la, anche su siti che già conosco,
come in questo caso, in cerca di qualche notizia, ricetta o stimolo di diversa
natura.
Per farvela breve, comunque, ho
appreso così che il ristorante organizzava dei corsi di cucina, quasi tutti con
due scelte: una lezione al mattino oppure nel tardo pomeriggio. Dopo essermi
mangiata le dita di una mano, e pure quelle dell’altra, perché mi ero persa
alcuni appuntamenti veramente notevoli, ho visto che c’era ancora in programma
una lezione di cucina giapponese e così ho colto la palla al balzo, e ho
prenotato.
La fortuna è stata dalla mia, e ho
trovato un posto per mercoledì 21 marzo.
Così mercoledì mattina parto da
Trieste alla volta di Udine, un’oretta di viaggio e sono a destinazione.
L’accoglienza è calorosa, sembra proprio di arrivare a casa di amici: lo chef Emanuele
Scarello ci accoglie, e prepara personalmente un caffè con fare affabile e
cordiale. Si fanno due chiacchiere e si rompe il ghiaccio. Il gruppo è carino e
disomogeneo: una coppia, una giovane ragazza che ha appena finito l’alberghiero,
un architetto, un signore maturo con la passione per i fornelli, due
appassionate di cucina che hanno preso un permesso dal lavoro per poter
assistere alla lezione.
La cucina è uno spazio raccolto, che permette di stare
seduti proprio a ridosso del banco di lavoro, e perfetto per il numero di
partecipanti.
La lezione è tenuta da Jumpei Kuroda, giovane
cuoco del nord del Giappone che vive in Italia da appena 5 anni, parla già un
ottimo italiano, e “Agli Amici” si occupa di primi piatti. Ragazzo preparato ed
estremamente gentile con tutti, si assicura più volte che i passaggi siano
compresi e tutto risulti chiaro.
L’intervento è interessante da
tutti i punti di vista: da un lato per i piccoli trucchi che vengono insegnati
nella preparazione dei piatti, dall’altro per il fascino che riesce sempre a
trasmettere la cucina asiatica. La preparazione degli ingredienti, e degli
strumenti, le attese, i gesti antichi, come quello sventagliare il riso per
raffreddarlo.
La mattinata passa veloce, e
presto si trasforma, grazie anche alla presenza di Emanuele Scarello e la
sorella Michela in un momento di vero relax. La conversazione è fluida,
coinvolgente, si parla di moltissime cose: cucina, viaggi, strumenti del
mestiere, come quei magnifici coltelli giapponesi, che Jumpei è costretto ad
acquistare per tutti i colleghi a ogni ritorno di viaggio a casa.
La lezione si conclude con una
scorpacciata di ottimo sashimi, sfilettato e tagliato magistralmente da Jumpei,
un brodo di pesce profumato al limone, che è come una carezza calda, e poi
maki, uramaki, di tonno, spigola, gamberi, dentice, fino a scoppiare, il tutto
innaffiato da una magnum di sakè ghiacciato.
Saluto, un po’ a malincuore, ma
felice di aver appreso qualcosa di nuovo nel mondo fantastico della cucina,
aver conosciuto un architetto simpatica, e con la convinzione di aver trovato
in qualche modo un punto di riferimento, un luogo in cui mi auguro ci sia
l’occasione di poter tornare, per vivere di nuovo un’altra giornata così
appagante.
Ancora qualche foto?
9 colazioni a letto
Che bello, a me piace molto il sushi e mi piacerebbe scoprire i segreti per prepararlo in maniera almeno "decente". Jumpei sembra proprio simpatico, troppo divertente a sventagliare il riso...mica lo sapevo che andava sventagliato!
RispondiEliminaQualche indicazione di base sul riso
Eliminatipo di riso: specifico per sushi,
cottura: a pentola coperta, senza rimestare, e
trattamento del prodotto: una volta cotto va bagnato 4-5 volte con un mix di aceto di riso 220 gr, zucchero 150 gr e sale 50 gr. Sappi che è tanto te ne avanzerà, quindi potrestia nche dimezzare la dose. Si usa anche per bagnare la lama del coltello quando lavori.
Un abcio e Buona Pasqua
ecco, sto rosicando! quanto mi piacerebbe entrare in una cucina giappo professionale! complimenti per il reportage! baci :)
RispondiEliminaMa no dai Claudia, non rosicare,le occasioni capitano :-)
Eliminadeve essere stata un'esperienza veramente interessante!buon we Sabri, un bacione...
RispondiEliminaSto rosicando anch'io :-D
RispondiEliminaPER CLAUDIA, CHIARA, LUCIA, ciao ragazze un grosso abbraccio e tanti auguri :-)
RispondiEliminaDevo passarci di là (e dire che abito a 5 minuti :-( )a vedere se fanno qualcosa. Baseto.
RispondiEliminaDimenticavo: passa da me se ti va :-D
Sei così vicina, non l'avevo capito! Passo da te sicuramente ;-)
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