"Oshibori Origami" - Un coniglietto alla mia tavola
giovedì, marzo 25, 2010Nei ristoranti giapponesi è consuetudine offrire agli ospiti degli Oschibori prima dell’inizio del pasto. Gli Oschibori altro non sono che delle salviette di spugna umidificate che vengono utilizzate per pulirsi le mani prima di iniziare a mangiare.
Forse vi sarà capitato, durante qualche viaggio aereo intercontinentale, di ricevere al vostro risveglio al mattino una salvietta tiepida, oppure come è capitato nel nostro ultimo viaggio in Thailandia, vedervi offrire una salvietta fresca e profumata al vostro arrivo all’albergo.
Trovo che il gesto di offrire una spugna calda o fredda, a seconda del periodo dell’anno, sia un gesto molto garbato e così, poiché proprio in Thailandia la forma che avevano dato alla salvietta era molto particolare ho voluto approfondire l’argomento.
Ho scoperto così dell’esistenza dell’Oschibori Origami, ossia la tecnica di dare delle forme alle salviette come si fa per il più noto Origàmi: l'arte di piegare la carta.
Mi si è aperto un mondo di forme, e così osservando le diverse immagini e figure ho trovato questo coniglietto che si addice perfettamente al periodo pasquale.
Ho voluto provare a farne una versione “calda” e una “fredda” e le ho profumate entrambe.
Necessario:
Mi si è aperto un mondo di forme, e così osservando le diverse immagini e figure ho trovato questo coniglietto che si addice perfettamente al periodo pasquale.
Ho voluto provare a farne una versione “calda” e una “fredda” e le ho profumate entrambe.
Necessario:
salviette di spugna di cm 30 x cm 30 ( vanno benissimo le lavette dell’Ikea, reparto bambini)
essenza profumata
acqua
1 pentola
essenza profumata
acqua
1 pentola
L'immagine si riferisce alle lavette dell'Ikea
Profumazione:
Prendete una pentola d’acqua e portatela ad ebollizione, spegnete il fuoco e versateci delle gocce dell’essenza profumata che avete scelto.
Io ho usato del lemongrass, ma potete andare anche sulla lavanda, sull’arancio amaro o sulla rosa; potete anche decidere di non profumare l'acqua.
Immergete le salviette di spugna nell’acqua e lasciatele in infusione per una decina di minuti, il tempo di dar modo alle spugne di assorbire l’essenza.
Piegatura:
Io ho usato del lemongrass, ma potete andare anche sulla lavanda, sull’arancio amaro o sulla rosa; potete anche decidere di non profumare l'acqua.
Immergete le salviette di spugna nell’acqua e lasciatele in infusione per una decina di minuti, il tempo di dar modo alle spugne di assorbire l’essenza.
Piegatura:
A questo punto strizzate i teli e procedete con la piegatura, che potrà essere semplice o più fantasiosa.
Per idee e suggerimenti potete andare a questo link e troverete moltissime idee più o meno “eleganti”. Se ci andate e guardate sull’immagine censurata capirete a cosa faccio riferimento …
Temperatura:
Per idee e suggerimenti potete andare a questo link e troverete moltissime idee più o meno “eleganti”. Se ci andate e guardate sull’immagine censurata capirete a cosa faccio riferimento …
Temperatura:
Salviette calde: le salviette calde possono venir servite subito o in alternativa “ravvivate” con il vapore. In questo modo potete prepararle in anticipo.
Se scegliete questa strada, conservate la prima acqua di immersione e scaldatela in una pentola che coprirete con un cestello a vapore. Ponete sul cestello le salviette piegate, coprite e conservatele così fino al momento di offrirle agli ospiti.
Salviette fredde: piegate le salviette, trasferitele in freezer per 10 minuti circa, quindi passatele in frigorifero, coprendole con uno straccio umido. Anche in questo caso, potete salvare l’acqua di immersione e nebulizzarla all’ultimo prima di offrirle agli ospiti.
Ovviamente potete anche decidere molto semplicemente di arrotolare le salviette, ottenendo così una forma più lineare e sobria.
13 colazioni a letto
ma che bello!!!...mi chiedo se si riesce a realizzarlo anche con i tovaglioli, sarebbe simpatica come idea da portare in tavola.
RispondiEliminaDOLCEAMARA: go provà subito: si funziona, con un tovagliolo delle stesse dimensioni. Anche uno più grande va bene, ma le dimensioni della bestiola risultano un po' falsate, viene più lungo e meno cicciotto. baci
RispondiEliminabellissimo, mi vien voglia di provarci! unbacione.
RispondiEliminaCiao è davvero bello!!! quasi quasi ci provo...un bacio
RispondiEliminaE' vero viaggiando con compagnie aeree orientali mi è capitato di prendere la salviettina... bollente...
RispondiEliminaL'idea del conoglio è perfetta per Pasqua!
Che bella idea per Pasqua!!!Complimenti, Sabri!!!
RispondiEliminaMa è adorabile, molto coccoloso. Bella l'idea delle spugna :-)
RispondiEliminaChe idea carina!!! putroppo io non sono un granchè brava in queste cose:(
RispondiEliminaGrazie per avermi accolta cosi gentilmente nel mio nuovo spazio. Così ho l'occasione di conoscere il tuo.
RispondiEliminaChe forza questo metodo di piegare le salviette. Un'usanza, quella giapponese, che mi piace molto.
A presto
MICAELA, LUCIANA: ma si dai, si può anche prepararlo come “semplice” tovagliolo per la tavola di Pasqua, come dice Lisa
RispondiEliminaFURFECCHIA: ciao Silvia, è vero c’è sempre in agguato il rischio ustione con le salviette dell’aereo …
OXANA, EDDA: grazie
ELENUCCIA: ma guarda che è veramente super fattibile, se guardi il video non puoi proprio sbagliare.
ALEX: non poteva essere altrimenti, la visita a CdaM era per me un momento prezioso perché oltre alle ricette, con le quali mi sono sempre trovata in sintonia riguardo al gusto, ero certa di trovare sempre moltissime emozioni anche attraverso le foto. Sono veramente lieta di poter continuare a leggerti.
Questo post è straordinario, regala un'atmosfera dolcissima e...profumata...Buona giornata
RispondiElimina...che cosa carina...non conoscevo questa usanza...bella presentazione,brava Sabry!
RispondiEliminale salviette piegate, con le forme piu' strampalate, ma soprattutto fiori ed animali le ho viste solo in Egitto, ma questa è un'ottima idea per quando si aspettano graditi ospiti.
RispondiEliminagrazie
ciao