Antipasti

Insalata di pomelo e gamberi alla Thailandese

martedì, maggio 13, 2014


L’estate si avvicina e, come ogni anno, mi assale il desiderio di eliminare qualche “chiletto” di troppo.
Via libera allora a insalate e frutta, carne e pesce con cotture veloci e leggere, in fin dei conti, quando arriva il sole e il tempo si mette al bello non è neanche un gran sacrificio.
Una cosa che mi piace particolarmente, soprattutto a pranzo, sono delle grandi insalate miste: un piatto unico che deve essere di soddisfazione, buono e bello da vedere.
L’insalata che vi propongo oggi s’ispira a un piatto assaggiato in Thailandia di cui ho un ottimo ricordo, oltre alle verdure e i gamberi, prevede l’utilizzo del pomelo, frutto che ho iniziato a trovare solo di recente nella mia città e che potete eventualmente sostituire con del pompelmo rosa.

Insalata di pomelo e gamberi alla Thailandese
Ingredienti per 4 persone
1 pomelo grande
400 gr di code di gambero
250 gr d’insalatina verde e rossa, rucola, valerianella, radicchietto ( “Tutteinsieme”- Linea “Le Tenerelle” Orotoromi)
1 cipollotto
2 cucchiai di anacardi tostati e tritati
1 cucchiaio di coriandolo tritato (facoltativo)

Per il condimento:
3-4 cucchiai di olio di semi di soia
1 spicchio d’aglio
1 scalogno tritato
1 peperoncino rosso
2 cucchiai di salsa di pesce thailandese (facoltativa, ma consigliata)
2 cucchiai di zucchero di canna
2-3 cucchiai di succo di lime ( se preferite limone)

Preparate il condimento: in un tegame fate soffriggere l’aglio, tritato, lo scalogno e il peperoncino anch'esso tritato fine, unite la salsa di pesce, il succo di lime, mescolate, togliete quindi dal fuoco e fate raffreddare.
Se non volete usare la salsa di pesce, salate lievemente la salsa, prima di metterla da parte.
Eliminate dalle code di gambero il carapace e il filamento scuro, fatele saltare in un tegame con un filo d’olio di soia.
Pulite il pomelo eliminando la buccia esterna e liberando gli spicchi dalla membrana, tagliateli quindi a segmenti diagonali.
Nel frattempo ponete l’insalatina in una ciotola, aggiungete il pomelo, i gamberi, e condite con la salsa preparata in precedenza.
Distribuite l’insalata in 4 piatti e decorate ciascuna porzione con del cipollotto tritato, gli anacardi tostati e tritati, e completate, se vi piace, con alcune foglie di coriandolo tritato.

NOTE: Ho utilizzato un mix di lattughe primaverili "Tutteinsieme"- Linea "Le Tenerelle" Ortoromi , azienda che ho avuto il piacere di conoscere durante il press tour “RosssoRadicchio” tenutosi a dicembre nel trevigiano.
Ortoromi offre davvero un’ampia gamma di prodotti e, per chi ha poco tempo o va di fretta, propone anche delle bellissime ciotole d’insalata pronte, arricchite con formaggio, frutta secca e altri gustosi ingredienti, complete di condimento e forchettina, pronte solo da essere gustate.

Cucina leggera

Riso profumato alle erbe: perfetto pranzo da ufficio con il tocco nipponico del Furoshiki

venerdì, aprile 12, 2013

Qualche settimana fa stavo chiacchierando con la mia amica Laura, mentre i nostri bimbi erano a lezione di kung fu, e le dicevo quanto sia difficile, per me, stare attenta ai peccati di gola. 
Certo, gestire un blog di cucina non aiuta, ma in tutta schiettezza ho sempre amato mangiare bene e quindi il blog ha forse solo assecondato una mia naturale inclinazione.
Così lei mi ha detto: "perchè non proponi dei piatti light? Potrebbe essere un'idea"
Non credo che il mio blog diventerà un blog con ricette troppo leggere, sappiatelo ;-), ma almeno oggi seguirò il suo consiglio; in fondo non si scosta molto dal mio modo di fare: qualche strappo alternato a qualche giornata di maggior rigore.

Il riso di oggi è un'elaborazione di una ricetta malese, che ho volutamente adattato, poiché, almeno a Trieste, trovare fiori di zenzero o altri aromi asiatici particolari è veramente molto complicato.
Il risultato è comunque un riso molto fresco, profumato, che potete preparare in anticipo e portare anche in ufficio. E' ovviamente personalizzabile, potete arrichirlo ad esempio con dei gamberetti saltati, ma a me piace così, in tutta la sua semplicità.

Preparando il piatto, la mia mente ha iniziato a "volare": ho pensato all'Oriente, ai Bento (il pranzo preconfezionato che i giapponesi si portano in ufficio), e così mi è venuta in mente un'altra amica, che come l'altra si chiama Laura e ama il Giappone, assieme a lei ho seguito lo scorso anno un corso di Furoshiki.
Il Furoshiki è in sintesi un quadrato di stoffa, che viene utilizzato nel paese del Sol Levante per trasportare oggetti, cibo, vestiti o avvolgere con eleganza dei regali.
Mi sono detta: "quanto sarebbe "chic" portarsi in ufficio una schiscetta avvolta nella stoffa?
Detto fatto, qui sotto avete anche la versione "fighetta" dell'office lunch ;-) e più giù qualche indicazione per realizzarla.


Riso profumato alle erbe
Ingredienti per quattro persone
riso basmati 320 gr
mandorle tostate tritate 20gr (sostituibili a piacere con anacardi)
sesamo tostato 2 cucchiai
sale 
pepe
zucchero 1/2 cucchiaino
olio di semi di soia o girasole
Per il condimento:
cipollotto affettato 100 gr
carote medie grattugiate 2 (grattugia a fori larghi)
zeste di 2 limoni bio piccoli senza albedo (parte bianca)
zenzero in polvere 1 cucchiaino (sostituibile con zenzero fresco, se disponibile, da far saltare con le verdure)
menta fresca tritata 2 cucchiai
coriandolo fresco tritato 2 cucchiai
basilico 2 cucchiai
curcuma in polvere 1 cucchiaino

Lessate il riso in acqua bollente salata, scolatelo e mettetelo da parte.
Tostate i semi di sesamo e le mandorle tritate.
In una pentola antiaderente o in un wok, se ne possedete uno, versate alcuni cucchiai d'olio e fate saltare, per alcuni minuti, la carota grattugiata e la parte bianca del cipollotto a fiamma vivace.
In una ciotola ponete il riso, tutte le erbe tritate, la parte verde del cipollotto e gli aromi, aggiungete le verdure saltate, che dovranno essere croccanti, salate pepate, aggiungete lo zucchero e mescolate per bene fino a che tutti gli ingredienti saranno ben amalgamati.
Alla fine unite le mandorle e il sesamo.
Rimestate per un'ultima volta e lasciate riposare.

IL FUROSHIKI

La stoffa che utilizzerete per realizzare il vostro Furoshiki dev'essere quadrata.
Io sono partita da una stoffa rettangolare e l'ho piegata in modo tale da ottenere un quadrato di 60 cm di lato. 
Non è fondamentale avere una stoffa "perfetta", potete adattare quello che avete e più vi piace, ad esempio anche un foulard. La cosa importante è che, di volta in volta, il tessuto si adatti alla confezione che dovete rivestire: troppa stoffa rischia di creare un effetto antiestetico.
Ponete la scatola al centro del quadrato e fate un nodo semplice, come potete vedere nella seconda foto, prendete poi gli altri due lembi e create un nodo base da Furoshiki.
Il nodo base del Fuorshiki ha la particolarità di essere estremamente robusto, ma al tempo stesso semplicissimo da sciogliere.
A questo link trovate una dimostrazione molto chiara sulla procedura da seguire per fare e sciogliere questo tipo di nodo.

Per il Furoshiki è stato usato:

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