Roti Canai con Gruyère, patate e speck
mercoledì, ottobre 23, 2013
Mi sono avvicinata ai paesi asiatici in tempi relativamente recenti.
Uno dei primi viaggi in quelle zone è stato in Malesia e uno degli aspetti, che mi hanno colpito dal punto di vista culinario, è stata l'abitudine dei suoi abitanti di mangiare in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo.
Lo "street food" è parte integrante del paese e le contaminazioni sono molteplici: spezie e preparazioni che arrivano dall'India, assenza della carne di maiale motivata dall'alta percentuale della componente musulmana, fusione di cucina malese e quella tradizionale cinese che hanno portato alla creazione della cucina nonya, tipica degli immigrati cinesi trasferitisi sullo stretto di Malaka per il commercio.
Penang, nel nord del paese, è nota per la qualità e varietà dello street food e ammetto che anche il più “timido” dei visitatori difficilmente rimane indifferente all'offerta culinaria.
Una preparazione molto diffusa è il "Roti Canai", il piatto ha origini indiane e in effetti assomiglia terribilmente ad una variante del paratha tipica del Sud dell'India.
Si tratta di una sfoglia sottilissima, che viene tirata e lavorata a velo e cui viene data una forma rotonda, servita talvolta semplice, come accompagnamento ai curry, talvolta farcita con latte condensato per una versione dolce o ancora arricchita con del formaggio spalmabile.
Proprio il roti canai è stato lo spunto per questa ricetta, che è stata modificata e arricchita per dare un degno “contesto” al Gruyère.
Il composto interno è morbido, ricco di formaggio e patate schiacciate, arricchito con piccoli dadini di speck, mentre l'involucro rimane sottile e croccante.
Con questa ricetta partecipo a Swiss Cheese Parade, il contest di Peperoni e Patate in collaborazione con Formaggi Svizzeri
Roti Canai con Gruyère, patate e speck
Ingredienti per 6 roti canai
Per la base
farina 300 gr + 100 gr ca. per la lavorazione
acqua 250 gr
zucchero 2 cucchiaini
sale 1 cucchiaino
uovo 1
burro chiarificato 150 gr (per la base e per la cottura)
Per la farcitura
patate lessate e schiacciate 400 gr
Gruyère grattugiato 300 gr
speck a dadini 100 gr
In
una ciotola setacciate la farina a fontana, ponete al centro l'uovo
sbattuto e mescolate, unite due cucchiai di burro fuso e successivamente il sale e lo zucchero, da ultimo completate con l'acqua, amalgamate gli ingredienti fino a quando otterrete un composto omogeneo. Coprite e lasciate riposare a temperatura ambiente per 1 oretta circa.
Nel frattempo preparate il composto: lessate le patate e schiacciatele quando sono ancora calde. Quando si saranno raffreddate, aggiungete il Gruyere grattugiato con una grattugia a fori larghi e lo speck a dadini, salate e pepate e mettete da parte.
Una volta che il tempo di riposo sarà passato, dividete l'impasto in 6 parti e preparate una teglia con della farina sul fondo e uno stampo per torta apribile (da 24 cm di diametro) infarinato.
Stendete ciascuna sfera sulla base per torta quanto più sottile potete ottenendo un cerchio.
Ungete con del burro chiarificato fuso, la parte rivolta verso l'alto e rigiratela quindi nella teglia con la farina.
Girate la base un'ulteriore volta, in modo che la parte cosparsa con il burro sia rivolta nuovamente verso l'alto.
Distribuite sulla base alcuni cucchiai di composto e riportate il lembo alto e quello basso verso il centro, fino a toccarsi, quindi sovrapponeteli e girate il rotolo ottenuto su se stesso, a spirale, facendo rientrare la parte finale al centro e sigilillando così il tutto.
Non preoccupatevi se un po' di composto farà capolino, non compremetterà la cottura della preparazione. Ponete le “girelle” in una teglia ricoperta da carta forno e coperta con della pellicola, in frigorifero, per un oretta circa.
Una volta che il tempo di riposo sarà passato, appiattite le girelle con un mattarello su un ripiano infarinato fino a quando otterrete un cerchio sottile, che andrete a cuocere in un tegame antiaderente in cui avrete fatto sciogliere del burro chiarificato.
Cuocete ciascun lato per alcuni minuti, avendo cura di spennellare con il burro entrambi i lati. Servite il roti ben caldo.
6 colazioni a letto
Ecco mi hai ftto venire gola di andare in Malesia solo per assaggiarne lo street food!!
RispondiEliminaAhahah, guarda il cibo è ottimo e il paese bellissimo, merita proprio un viaggio :-)
EliminaChe sintonia che abbiamo!!!! Anche tu un ripieno di patate e gruyere!!!!
RispondiEliminaQuesto contest mi piace sempre di più...a parte che per gli ottimi formaggi, anche per tutte le nozioni nuove che sto imparando di post in post...non conoscevo assolutamente il roti canai...è una preparazione molto particolare ed interessante.... complimenti!!!
Un abbraccio
Monica
Si hai visto? Questo contest sta raccogliendo veramente delle ricette magnifiche, sarà che ha me queste "merende" da passeggio piacciono così tanto!
EliminaNon avevo mai sentito parlare di questi roti. Con quel ripieno queste specie di piadine devono essere davvero gustose e saporite.
RispondiEliminaHo pensato al ripieno di un "cassone" che a me piace tanto per questo roti, ma anche la versione base con fomaggio è una delizia :-) Bacio Elenuccia
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