Cosce di signora (Kadin Budu Kofte) : ossia polpettine di riso e carne Turkish Style
sabato, agosto 07, 2010Trovo il nome di questo piatto semplicemente meraviglioso.
Le "Cosce di signora", sono delle polpettine di riso e carne, tenere e croccanti al tempo stesso, di origine turca. Il nome evoca la carne morbida e delicata delle cosce femminili e rientra in un più ampio elenco di piatti che uniscono cucina e eros nel Paese della Mezzaluna.
Il trucco sta nell'unire alla carne cruda una parte di carne cotta. In questo modo, parte dei succhi vengono assorbiti dalla componente asciutta conferendo al piatto una consistenza stupenda.
Il sapore è ottimo, sono un po' diverse dalle solite polpette, e si adattano perfettamente ad un buffet.
Cosce di signora (Kadin Budu Kofte)
Ingredienti per 5 persone
carne macinata di manzo 500 gr
riso parboiled o basmati 150 gr
cipolle 2
burro 30 gr
uova 2
olio extravergine di oliva
sale
pepe
olio per frittura (io preferisco l'arachide)
Fate bollire il riso in acqua salata, scolatelo e tenetelo da parte. Tritate finemente la cipolla e fatela saltare in padella con il burro per qualche minuto, aggiungete quindi metà della carne e cuocete per circa 10 minuti a fuoco medio.
Togliete la pentola dal fuoco, fate intiepidire e aggiungete quindi la carne cruda, il riso e le uova lievemente sbattute. Regolate di sale e pepe.
Con le mani umide create delle piccole polpettine, che passerete nella farina prima di friggerle nell'olio bollente.
Una volta che le polpettine risulteranno dorate, toglietele dall'olio con un mestolo forato e fatele sgocciolare per bene su della carta assorbente.
Poco prima di servirle cospargetele con un po' di sale.
NOTE: le polpette originali vengono preparate generalmente con della carne di agnello e hanno una forma allungata, tipo uovo, risultando quindi sensibilmente più grosse. Prima di essere fritte vengono passate nell'uovo sbattuto e non nella farina. Le varianti di cui vi ho scritto rendono il piatto più in sintonia con il nostro palato e si adattano ad essere servite per un aperitivo in piedi.
Potete tenere le polpettine al caldo fino al momento del servizio, ponendole su una placca in forno tiepido, socchiuso, a 50°-100°. Anche in questo caso, salate all'ultimo.
20 colazioni a letto
sono deliziose Sabri!Un nome molto carino per una ricetta da fare, adoro le polpettine! buon fine settimana, un abbraccio
RispondiEliminache meraviglia di polpette!!! e che particolarità... le proverò senz'altro..
RispondiElimina:-) se vuoi puoi partecipare anche tu al concorso... anche s ehai già vinsto un premio per la 100ima iscritta puoi comunque concorrere :-)
Il nome è azzeccato anche pensando all'effetto granuloso dato dalla cellulite :-D Scherzi a parte, questa è una ricettina gustosissima e di sicuro farebbe la gioia di mio marito, gran consumatore di riso e carne! Me la segno subito :-)
RispondiEliminama dai che forti queste polpette!!complimenti!!ciao!
RispondiEliminabuoneee! e che bella presentazione, complimenti e buona domenica ciaoooo
RispondiEliminaNon le conoscevo, ma sono sicura che le apprezzerò moltissimo, mi hai convinto dalla prima riga!a presto
RispondiEliminaCHIARA: le poleptte le adoro anch'io fina dall'asilo :-)
RispondiEliminaDEBORA: grazie Debora. Per il concorso lascio spazio agli altri, mi sembra il minimo, ma appena posso cerco di fare un po' di pubblicità all'inziativa
LUCIA: AHAHAH, in effetti il nome potrebbe trarre in inganno. Queste polpettine fan felici tutti, grandi e piccoli. Un bacio
FEDERICA: grazie Fede
GABRI: Grazie e buona domenica anche a te
MILLA: sono contenta, sperimentale e poi fammi sapere! Baci
Che foto!!! Non che la ricetta sia da meno.
RispondiEliminaMi piacciono molto, si prestano ad essere servite in tanti modi e sono originali nella loro semplicità.
Baci Alessandra
una vera meraviglia!!!Mi piacciono un sacco!E chiamarle cosce di signora mi fa morir dal ridere anche se la ragione del nome mi sembra bellissima e davvero azzeccata! ;P!!!
RispondiEliminaUna ricetta davvero interessante.
RispondiEliminaLa provo senz'altro.
Un saluto
A presto
Hai ragione il nome e dalla descrizione che ne dai,sembrano davvero buonissime. Da provare...alle polpette non si può resistere :)
RispondiEliminaChe nome simpatico... gli arabi hanno sempre nomi particolari per i loro piatti!
RispondiEliminaed oltre tutto mi sa che son davvero buone ste polpette!!! han tutti i requisiti per piacermi un sacco!:)))
bacioni!
Sono d'accordo con te, meraviglioso il nome, io poi mi lascio talmente sedurre dalle parole! Allo stesso modo mi intriga la ricetta, vorrei tanto assaggiarle quelle polpettine e penso che non tarderò a cucinarle!
RispondiEliminaUn abbraccio
Sabrina&Luca
Ciao!! HO sorriso quando ho letto il nome delle polpettine "" Cosce di signora" Belle buone e stuzzicanti , mi sa che se ne mangi una, non smetti più!! Complimenti per il blog!!
RispondiEliminaALESSANDRA: qualche volta mi stupisco di come anche delle semplici polpette possano avere così tante varianti! Un bacio
RispondiEliminaUNAZEBRAPOIS: è mica buffo come nome? Sono buone,buone, buone
VIOLA: grazie Viola, ma vogliamo spendere due parole per quella tua delizia alle pesche?
DOLCEAMARA: no Lisa, come resistere? E poi quando sono così piccole mangiarle è proprio questione di un attimo!
LUCA E SABRINA: sono sfiziose queste polpette come il nome che portano. Fatemi sapere se vi sono piaciute. Un bacio
GIUSY: si Giusy sono una tentazione queste polpettine. Grazie della visita , ci vediamo da te!
TERRY: gli arabi in effetti giocano spesso con i nomi in fatto di cibo, hanno una gran fantasia. Ciao Terry
RispondiEliminaè una ricetta niente male, che mi f avenire in mente la turchia una cucina che andrebbe la pena di scoprire ed apprezzare
RispondiEliminaChe nome di ricetta però, Sabri!:))) è molto divertente! Sembrano perfetti questi polpette...
RispondiEliminaUn bacione
P.S. Se vuoi io ho il fungo di kefir che mi è staccato ancora uno ma è ancora piccolo e ti posso regalarlo a settembre ( penso che già lo sai che ho datto a Libera due piccoli finghetti e a un'altra signora ). Fammi sapere;))
Ci sono delle parole che fanno sempre un certo effetto, tipo cosce! che di solito si applica al pollo, e io che mi vedo una signora a forma di pollo! le associazioni sono terribili e proprio non mangerei mai una coscia di signora! se fossi un uomo forse, ma allora non preferirei meglio una coscia di signorina? ah ah scusa ho cercato di evitare di dirtelo ma il tuo post continua a poppare nella mia side list [hey poppare viene da "pop up" cioe' apparire] e poi volevo farti ridere . . . un bacione
RispondiEliminaCARMINE: ci sono a mio modo di vedere alcuni piatti veramente buoni nella cucina turca. Certo l'utilizzo del montone è piuttosto diffuso, ma sostituendolo con del manzo (io preferisco non usare l'agnello) si possono ottenere comunque degli ottimi piatti.
RispondiEliminaOXANA: grazie Oxi. Il funghetto di kefir mi piacerebbe molto e settembre è perfetto, perché la bimba mi inizia la materna e ho un po' più di tempo dadedicare alla tua creatura. Ci aggiorniamo, allora, così con l'occasione ci vediamo pure! Buon week-end
CHAMKI: ma come si permette di poppare nella tua sidelist?!?! Ma va a sapere, forse ai turchi van bene anche quelle di signora, basta che siano cosce ... :-))) Baci